Per la liberazione di Anan Yaeesh!

Pieno sostegno alla Resistenza palestinese!

di Elio Carosone

Il livello a cui è giunto il genocidio palestinese commesso dall’entità sionista di Israele rende sempre più intollerabile la complicità repressiva dei governi borghesi e imperialisti.
L’ultima plateale mossa del governo Meloni è stata quella di accettare dagli occupanti una richiesta di estradizione per Anan Yaeesh, un palestinese residente in Italia dal 2019. Nonostante le note torture razziste commesse nelle carceri israeliane, il ministro borghese «di Giustizia» Carlo Nordio ha disposto infatti l’arresto di Anan a fini estradizionali.

Nonostante il grande lavoro finora degli avvocati difensori, che hanno fatto respingere la richiesta di estradizione, le autorità italiane hanno disposto misure cautelari ad Anan e a due suoi coinquilini, Ali Irar e Mansour Doghmosh, con l’ipocrita accusa di associazione terroristica.

L’accusa politica rappresenta l’espressione più diretta di un’ampia campagna internazionale di criminalizzazione della Resistenza palestinese in tutte le sue forme, una campagna repressiva in atto da anni ed intensificatasi con l’inizio dell’ultima aggressione israeliana a Gaza. La detenzione di Anan, Ali e Mansour è un chiaro segnale di questa volontà: nel pieno dispiegarsi della violenza colonialista israeliana, un altro fronte di diretta repressione della Resistenza si apre in Italia e nel mondo.

Un’accusa politica richiede una battaglia politica, non solo per il loro caso, ma per respingere ogni tentativo di repressione da parte degli apparati statali della borghesia, che si sono sempre accaniti in Italia e nel mondo contro la lotta per l’autodeterminazione dei popoli, a partire da quello palestinese.

Gloria alla Resistenza palestinese in tutto il mondo!

Libertà subito per Anan!