Per l’immediato reintegro al lavoro
del compagno Andrea Pianeta
Il Dipartimento Sindacale del Partito di Alternativa Comunista ritiene che il licenziamento da parte di ATM di Andrea Pianeta, sindacalista RSA, si configura come un’azione anti-sindacale mirante a esercitare un ricatto nei confronti di tutti i lavoratori, della Rsu e dei Rsl che denunciano i rischi di infortuni e malattie professionali presenti negli ambienti di lavoro.
La stessa associazione temporale tra l’infortunio, in cui ha perso la vita un operaio di 32 anni, nella azienda Marcegaglia di Casalmaggiore (CR) e l’intervento di Emma Marcegaglia, in qualità di presidente di Confindustria, di fronte agli industriali, al governo e alla burocrazia sindacale in cui, tra l’altro, chiedeva l’attenuazione delle multe e delle norme sull’igiene e la sicurezza sul lavoro contenute nel recente testo unico per la sicurezza, un testo in larga parte insufficiente, dimostra tutta l’arroganza padronale. In presenza di un quadro sociale segnato dalla mattanza giornaliera di quattro morti sul lavoro al giorno, di oltre un milione di infortuni annui denunciati all’Inail, con migliaia di esiti invalidanti, di migliaia di malattie professionali con esisto spesso infausto.
Proprio per questo la vicenda di Andrea Pianeta si inserisce all’interno di un percorso di intimidazione e repressione che in questi anni hanno coinvolto i lavoratori, i delegati sindacali e i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) nei diversi comparti delle industrie, dei trasporti, del commercio per aver evidenziato i fattori di rischio presenti nel posto di lavoro. E’ il caso dei lavoratori delle ferrovie licenziati dopo la trasmissione Report, di Dante De Angelis (RLS/Rappresentante per la sicurezza dei macchinisti FS romani) e di innumerevoli altri casi.
Il dipartimento sindacale del Partito di Alternativa Comunista sostiene la piattaforma del Direttivo provinciale di Milano della CUB Trasporti, la richiesta di riassunzione immediata del compagno Andrea e invita i propri militanti e simpatizzanti a partecipare alla manifestazione indetta per lunedì 9 giugno, a partire dalle ore 16,00 con corteo da Piazza Cordusio.