In un sistema criminale non esistono «incidenti»,
ma omicidi sull’altare del profitto!
Pdac Alessandria
Davide, 32 anni, di Arquata Scrivia (Al), è morto mentre stava lavorando. Davide è solo l'ultima vittima della macelleria operaia che avviene quotidianamente. I dati Inail che risalgono a pochi giorni fa parlano di 121994 infortuni sul lavoro solo nei primi 2 mesi del 2022, un aumento del 47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 26,4% rispetto a quello del 2020. Di queste, 114 sono stati infortuni mortali, anche qui in aumento del 9,6% rispetto all'anno precedente.
Davide è stato ucciso da un macchinario sul quale stava operando, come accade nella maggior parte dei casi, ma sicuramente il contributo ai dati Inail degli ultimi 2 anni è stato dato anche dal Covid 19, visto che a causa dei vari decreti emanati dai vari governi e sostenuti dalle direzioni di Cgil, Cisl e Uil la stragrande maggioranza dei lavoratori è stata costretta a continuare a recarsi nei luoghi di lavoro, contagiandosi, ammalandosi e a volte morendo.
Noi questo lo abbiamo sempre detto e denunciato e non smetteremo mai di farlo. Macelleria operaia ma anche sociale, se pensiamo alle vittime dell’alternanza scuola-lavoro, una legge del 2015 che obbliga gli studenti delle scuole superiori a un percorso formativo che dovrebbe (nella propaganda del governo borghese) aiutare all'inserimento nel mondo del lavoro. Dovrebbe: usiamo il condizionale perché quella che dalla «Buona scuola» è definita una «occasione» in realtà si traduce in sfruttamento. Anche qui, solo in questi primi mesi del 2022 parecchi casi sono arrivati anche alle cronache nazionali, scatenando l'indignazione di studenti e lavoratori che sono scesi nelle strade e piazze a manifestare.
Tornando alla nostra Alessandria, è ancora vivo in noi il ricordo di Flamur Alsela, l'operaio di 50 anni che meno di un anno fa morì nel cantiere del nuovo Polo Amazon, proprio qui nella nostra città. Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: sono solo slogan con i quali le istituzioni si riempiono la bocca e usano come facciata; insieme a tutti coloro - direzioni sindacali compiacenti comprese - che tacciono.
Noi invece non stiamo zitti, non smetteremo mai di denunciare: bisogna mettere fine al profitto che porta solo sfruttamento, disuguaglianza, povertà e morte. Mettere fine a questo sistema che porta ricchezza a chi è già ricco e solo le briciole alla maggioranza delle persone: questo è compito nostro. Non ci stancheremo mai di dire che salute e sicurezza devono essere priorità assolute, perché non si può continuare a morire di lavoro.
Pdac Alessandria