I LAVORATORI FINCANTIERI TORNANO AD ALZARE LA VOCE!
sono tornati in questi giorni, insieme anche ai lavoratori di altre fabbriche come l'“Ansaldo Energie”, a scioperare e protestare per le vie della città, fino all'occupazione per alcune ore della stazione Principe di Genova (12 ottobre). In assemblea hanno anche deciso di occupare il cantiere, finché non avranno certezza sul ritiro del piano di dismissioni. Il cantiere non ha più commesse ed il rischio chiusura, già paventato la primavera scorsa, è più che mai reale. Gli operai non si fidano della poco chiara promessa di ristrutturazione dello stabilimento (il cosiddetto “ribaltamento a mare”) fatta dal ministero dell'economia (co-proprietario del cantiere) che nell'incontro del 12 ottobre con i sindacati pare non abbia fornito le necessarie garanzie, data la mancata firma sul progetto di Tremonti.
Il partito di Alternativa Comunista esprime piena solidarietà alla lotta dei lavoratori e dei cittadini di Sestri e li invita a tenere duro e a non credere alle mille parole e promesse che Tremonti, Napolitano e le varie burocrazie sindacali propineranno loro.
Organizzazione dell'autodifesa operaia ed occupazione ad oltranza del cantiere!
Ritiro del piano di dismissioni e gestione operaia di tutto il gruppo Fincantieri!
Queste sono le uniche risposte alla chiusura del cantiere!
Massimiliano Dancelli
p. il Dipartimento Sindacale del Pdac