Contro ogni limitazione del diritto di sciopero!
Pieno appoggio
alla lotta dei lavoratori Alitalia e dei trasporti
(risoluzione approvata dal V Congresso Pdac, 1-2-3 giugno 2018)
Il V Congresso del Partito di Alternativa Comunista esprime la sua totale solidarietà con la lotta dei lavoratori Alitalia, del trasporto aereo e di tutto il settore dei trasporti pubblici in generale. Di fronte alla stretta repressiva del governo e dei padroni non possiamo che schierarci a fianco dei lavoratori, che negli ultimi anni hanno visto diminuire pesantemente i loro diritti per favorire i profitti dei padroni, in un settore, quello dei trasporti, in forte crescita.
Oltre alle limitazioni della «Commissione di garanzia» degli scioperi, i lavoratori devono affrontare i comportamenti antisindacali delle aziende, dall’utilizzo sproporzionato della precettazione in servizio, come nel caso degli ultimi scioperi Alitalia, fino alle contestazioni e alle sospensioni di quei lavoratori degli aeroporti milanesi (Linate e Malpensa) che facevano valere il loro diritto di scioperare operando solo sui voli garantiti dall’Enac. Questi attacchi inaccettabili sono un precedente che non si può assolutamente far passare.
Tuttavia, nonostante la repressione, i lavoratori sono ancora in grado di manifestare tutto il loro dissenso, sia scioperando, sia evitando di cedere ai ricatti padronali e alle manovre dei sindacati concertativi, che da anni stanno svendendo un settore che per i capitalisti si configura come la proverbiale «gallina dalle uova d’oro». La settimana scorsa i lavoratori dell’handling degli aeroporti di Milano hanno boicottato in massa le elezioni delle Rsu regolate dal testo unico sulla rappresentanza, elezioni peraltro convocate solo con lo scopo di avere una base «legale» per sancire la privatizzazione della più grande società di handling italiana senza che i lavoratori potessero opporvisi.
La situazione di crisi dell’Alitalia ha determinato un fermento particolare in un settore strategico per l’economia e, di conseguenza, anche della lotta di classe, settore in cui i lavoratori si sono finalmente stancati di subire passivamente attacchi, così come stanno facendo i lavoratori dei trasporti di altri Paesi (pensiamo agli scioperi della Lufthansa e di AirFrance, per non citare quello a oltranza dei ferrovieri francesi). Crediamo sia importante che le mobilitazioni continuino fino a mettere in scacco il nuovo goveno grillo-leghista di Conte-Di Maio-Salvini, imponendo la nazionalizzazione di un’azienda chiave per il nostro Paese quale l’Alitalia e di tutti gli aeroporti, ritornando a un monopolio pubblico anche dei servizi di terra, tutelando così i lavoratori dalla concorrenza selvaggia tra compagnie di handling, nonché la sicurezza e la qualità dei servizi per i passeggeri. Il principio così sancito dalla forza dei lavoratori in lotta andrà poi esteso agli altri settori del trasporto pubblico, dalle ferrovie agli autobus alle linee delle metro, e poi a tutti gli altri servizi pubblici, che tagli e privatizzazioni stanno distruggendo.
Il primo passo per imporre questi cambiamenti sarà lo sciopero generale dei traporti dell’8 giugno, a cui va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà.
IN DIFESA DEL DIRITTO DI SCIOPERO, CONTRO LA LEGGE 146/90 E TUTTE LE LEGGI ANTISCIOPERO
CONTRO LA SVENDITA DELL’ALITALIA E LA PRIVATIZZAZIONE DEL TRASPORTO AEREO
CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI CHE DITRUGGONO I SERVIZI, NEL TRASPORTO COME NELLA SANITA’, NELL’EDUCAZIONE ECC.
PER LA NAZIONALIZZAZIONE DEI TUTTO IL TRASPORTO PUBBLICO, DEI SERVIZI, DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA GESTIONE
PER UN TRASPORTO PUBBLICO DI QUALITA’ CHE SIA AL SERVIZIO DEI LAVORATORI E DELLE FASCE SOCIALI PIU’ DEBOLI