a cura del collettivo di Pesaro
RICORDIAMOCI PERCHE' IL PRIMO MAGGIO NON SI LAVORA
La ricorrenza del Primo Maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi, durante il Congresso della Seconda Internazionale, come momento di lotta di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche.
La festa dei lavoratori non è stata garantita da sempre, solo grazie alle lotte questa data è stata riconosciuta dai padroni, che mal vedono ogni giorno di festività per operai ed impiegati.
Il Primo Maggio è il giorno in cui noi proletari rivendichiamo la nostra indipendenza.
IL PRIMO MAGGIO OGGI
Questa consapevolezza è necessaria oggi ancor più di ieri, ora che tutti i partiti "ufficiali" dei lavoratori hanno gettato a mare la propria autonomia per collaborare con la borghesia di Montezemolo, De Benedetti, del Corriere della Sera e delle banche nel governo Prodi.
I padroni non ci regaleranno mai nulla, è necessaria l'autonomia dai nostri nemici di classe, l'autonomia dai padroni e da chi li rappresenta.
La grande lotta dei lavoratori e degli studenti francesi ci ha indicato qual è l'unica via per ottenere qualcosa: la lotta a oltranza fino alla vittoria!
UNIAMOCI PER CONQUISTARE UN FUTURO MIGLIORE!
Per questo invitiamo i lavoratori, i precari, tutti gli oppressi di questa società a rivendicare a gran voce la propria indipendenza, è questa l'unica via per ottenere delle conquiste! L'unico modo per costruire una società alternativa a questa che ci costringe a vivere con mille euro al mese, in cui ogni giorno più di quattro di noi muoiono sul lavoro!
Questa è la nostra comune battaglia!